Locatelli, Invernizzi e Galbani: la “guerra” dei gadgets negli Anni Sessanta
Scritto da Lecco Channel il 16 Febbraio 2021
Chi è stato un bambino negli Anni Sessanta non potrà non ricordare le meravigliose campagne promozionali che venivano veicolate in televisione da “Carosello”.
Dagli anni Anni Sessanta agli Anni Settanta le industrie casearie di origini lecchesi, per entrambe a Ballabio, Galbani e Locatelli, e la melzese Invernizzi regalavano, attraverso raccolte a punti “Ercolino sempre in piedi”, la “Mucca Carolina” e “Susanna tutta panna”, oltre a delle figurine animate con personaggi di cartoons di Hanna e Barbera.
La Galbani regalava “Ercolino”, che raffigurava Paolo Panelli in divisa da droghiere nell’omonimo Carosello dei primi anni Anni Sessanta. Ercolino era il personaggio che poteva superare qualsiasi impresa grazie al formaggino Bel Paese.
La mucca Carolina (’64/’65), regalo della Invernizzi, aveva anche un fidanzato, il toro Annibale, che amava raccontare le sue “grandi” imprese, ma in realtà combinava un sacco di pasticci. I bambini di quegli anni mangiavano un sacco di formaggini per raccoglierne le etichette e vincere così le varie versioni gonfiabili della laboriosa mucca Carolina.
Sempre dalla Invernizzi, nel ’67, arrivò “Susanna”, con la sua esclamazione “pitupitum-pa!”, detta “Tuttapanna” per via dei formaggini da lei reclamizzati; ovviamente c’era anche la sua versione gonfiabile.
La Locatelli, con il “Formaggino MIO”, incentrò la sua campagna di raccolta punti sulle “figurine animate” che rappresentavano con varie serie animali, personaggi dei fumetti e, successivamente, personaggi disegnati da Hanna&Barbera.
Sempre Locatelli lanciò delle figurine in gomma sagomate prodotte dalla Plasteco, che con acqua e sapone si attaccavano ai frigoriferi dell’epoca.
Ancora ai nostri giorni i gonfiabili Ercolino, Susanna, Mucca Carolina e le figurine sagomate della Locatelli sono oggetto di scambi e compravendite tra i collezionisti, proprio perché testimonianza di un’epoca che iniziava a proporre i consumi alimentari, legandoli all’acquisizione del premio.
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