L’importanza del Venerdi’ Santo, cosa viene celebrato
Scritto da Erika Lodari il 2 Aprile 2021
Molti associano il Venerdì Santo, che quest’anno è il 2 aprile, con la Quaresima, ma in realtà quest’ultima si conclude la sera del Giovedì Santo, il quale ha trovato la sua massima rappresentazione artistica nel dipinto di Leonardo Da Vinci: l’Ultima Cena.
Il Venerdì Santo fa in realtà parte del cosiddetto Triduo Pasquale, ed è la cerimonia più importante della Settimana Santa che si apre con la Domenica delle Palme in attesa di una Pasqua segnata, anche quest’anno, dal coronavirus.
Significato del Venerdì Santo
Il Venerdì Santo, ricorrenza esclusivamente religiosa, è il giorno della passione di Cristo in cui si celebra il significato della croce e del sacrificio fatto da Gesù per la redenzione del genere umano.
La passione di Gesù cominciò dopo l’Ultima Cena tenuta con gli apostoli, dove egli diede all’umanità il dono più grande: se stesso nel sacramento dell’eucarestia, oltre all’istituzione del sacerdozio cristiano e la grande lezione di umiltà e di amore verso il prossimo con la lavanda dei piedi dei dodici apostoli.
In tutta la vicenda umana e storia di Gesù, la passione culminata nel Venerdì Santo, designa da sempre l’insieme degli avvenimenti dolorosi che lo colpirono fino alla morte in croce. E questo insieme di atti progressivi e dolorosi prese il nome di Via Crucis, ovvero la Via della Croce, pratica introdotta in Europa dal domenicano beato Alvaro, diffusa dai pellegrini di ritorno dalla Terrasanta e principalmente dai Minori Francescani.
Rituale del Venerdì Santo
La messa del Venerdì Santo è diversa dalle altre celebrazioni del resto dell’anno. Non si celebra l’Eucarestia, ma il sacerdote distribuisce la comunione utilizzando delle ostie consacrate nei giorni precedente. La liturgia del Venerdì Santo si celebra nel pomeriggio e al centro della funzione c’è la Passione di Cristo.
Nel Vangelo del Venerdì Santo si racconta l’incontro con Ponzio Pilato, l’episodio del tentativo di liberazione scambiandolo con Barabba, il pianto della madre Maria Vergine e di Maria Maddalena sotto la croce di Gesù.
Si digiuna il Venerdì Santo?
Il Venerdì Santo è uno dei due giorni di digiuno prescritti dalla chiesa cattolica insieme al Mercoledì delle Ceneri. Rivolto a tutti i maggiorenni, i quali dovrebbero limitarsi ad assumere acqua e un po’ di pane, se proprio non si riesce a digiunare totalmente, bisogna fare un pasto leggero ed evitare la carne.
Questo giorno di digiuno, chiamato digiuno ecclesiastico, viene praticato in segno di penitenza per i peccati di tutti gli uomini.
Liturgia e pandemia
Questa sarà la seconda Pasqua che festeggeremo in pandemia, proprio per questo anche la Chiesa si è dovuta adeguare alle regole anti contagio mondificando le celebrazioni religiose.
Non ci sarà la Via Crucis del Venerdì Santo per la città e neanche la lavanda dei piedi del Giovedì Santo. Vengono meno, anche quest’anno, per i fedeli alcuni appuntamenti importanti della devozione popolare.