Oggi si celebra la Giornata mondiale dello sport per lo sviluppo e la pace
Scritto da Erika Lodari il 6 Aprile 2021
Oggi si festeggia la Giornata mondiale dello sport per lo sviluppo e la pace, istituita nel 2013 dall’Onu e celebrata proprio il 6 aprile in tutto il mondo, in ricordo dell’inizio dei primi giochi olimpici dell’era moderna, tenutesi ad Atene, il 6 aprile 1896.
Le Nazioni Unite con questa commemorazione riconoscono il potere dello sport come strumento di pace, capace di creare legami tra culture differenti, che solo attraverso lo sport riescono a conoscersi e a rispettarsi, riuscendo così a superare le barriere della politica e delle religioni. Grazie allo sport il mondo è migliorato.
L’Onu è stato il primo organismo a riconoscere i meriti dello sport di promuovere pace nel mondo verso una socializzazione che solo nel gioco si può trovare.
I valori intrinseci dello sport, come il lavoro di squadra, la lealtà, il rispetto per l’avversario e per le regole del gioco sono insegnamenti che possono essere trasferiti nella quotidianità: promuovendo coesione sociale e convivenza pacifica, abbattendo i muri dell’intolleranza, dell’ingiustizia sociale diffondendo valori di fratellanza e di pace.
Un po’ di storia..
I Giochi Olimpici, che vennero disputate nel 776 a.C., prendono il nome da Olimpia, la città dell’Antica Grecia dove i migliori atleti greci si ritrovavano per affrontarsi attraverso competizioni sportive che esaltavano lo sforzo fisico e celebravano gli Dei.
Tali manifestazioni avvenivano in onore di Zeus e si tenevano ogni quattro anni. Il periodo tra le due celebrazioni prese il nome di Olimpiade.
I giochi erano considerati sacri, così tanto che per l’intera durata di essi, ovvero cinque giorni, venivano sospese le guerre in corso, nella cosiddetta Tregua Olimpica.
Quei giochi furono destinati a scomparire perché reputati “pagani” dai nuovi dominatori romani e cristiani. Nonostante ciò permasero i valori, quali lo spirito di fratellanza e sana competizione che, a fine dell’Ottocento, vennero riportati in vita.
Pierre de Coubertin
Il promotore delle Olimpiadi moderne fu il francese Pierre de Coubertin che, in seguito alla sconfitta che la Francia aveva subito dalla Prussia, si accorse di come la società di allora mancasse di una sana educazione fisica e dei valori che essa comporta, quali sacrificio, competitività e rispetto delle regole.
Per colmare tali lacune, e per avvicinare culture e tradizioni differenti senza ricorrere alla guerra, De Coubertin propose nel 1894 la rinascita dei nuovi giochi olimpici internazionali.
La sede della prima Olimpiade dell’era moderna si è tenuta proprio in Grecia, ad Atene, luogo originario dello spirito olimpico. Successivamente si decise di diffondere un ideale così elevato in ogni parte della mondo, perciò la sede dei giochi sarebbe cambiata ogni quattro anni.
.. quest’anno
Una giornata, quella di oggi, per il secondo anno consecutivo arriva in piena pandemia coronavirus. Lo scorso anno, questo avversario sconosciuto, ci aveva costretto a modificare il nostro stile di vita, obbligandoci a rinviare anche gli europei di calcio e gli olimpiadi di Tokio.
Ad oggi il nemico non è ancora stato sconfitto, ma riusciremo a batterlo come in una partita vincendo tutti insieme. Torneranno quei grandi eventi, gli europei di calcio e le olimpiadi, magari con la presenza di alcune persone negli impianti.
Attraverso i social il dipartimento per lo sport ha promosso un webinar, sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal titolo “Stronger, fairer physical activity and sport systems for all”: in cui si discuterà l’importanza dell’attività fisica e dello sport, è aperto a tutti, occorre solo registrarsi online sul sito governativo per poter partecipare.
Tale iniziativa è un modo per tenersi la mano anche se lontani, facendo dello sport uno strumento, non solo di pace e fratellanza, ma di rinascita di tutto il mondo.
L’importanza dello sport
Mai come quest’anno ci è chiara l’importanza dello sport e dell’attività fisica, fondamentali per mantenersi in forma e in salute soprattutto in questo momento di incertezza e distacco sociale. L’attività fisica comporta molti vantaggi alla salute mentale, aiuta a sconfiggere i pensieri negativi, riducendo lo stress e rafforzando il sistema immunitario.
Anche quest’anno l’emergenza sanitaria impone purtroppo una Giornata dello sport decisamente diversa. Le palestre e gli impianti sportivi sono chiusi e siamo perciò costretti a trascorrere il tempo a casa.
Le Nazioni Unite sottolineano che la situazione attuale non comporta necessariamente una rinuncia all’esercizio fisico. Possiamo mantenerci attivi e, proprio grazie alla tecnologia, rimanere in contatto con allenatori e istruttori, continuando a vivere l’aspetto sociale dello sport.
Non rinunciamo al movimento, continuiamo a fare sport rispettando le regole: questa situazione finirà. Prepariamoci a tornare all’aria aperta!