Le più belle ciclopedonali sul nostro territorio Lecchese

Scritto da il 23 Aprile 2021

In vista dell’estate, e della zona gialla, si potrà finalmente uscire per godersi un po’ di sole e di relax magari facendo una passeggiata, oppure una pedalata, rimanendo nel nostro territorio Lecchese. Vediamo quali sono le piste ciclopedonali lecchesi.

Lecco – Calolziocorte

La ciclabile del lago di Garlate è un bellissimo percorso ciclopedonale che permette di compiere un giro ad anello del lago, partendo da Lecco.

Il punto di partenza del percorso è posto a Lecco, si attraversa Pescarenico, un bellissimo rione di Lecco dove sono state narrate alcune vicende dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, per poi passare per il Bione sino ad arrivare a Rivabella.

 

 

Il contesto naturalistico è fantastico! Possiamo ammirare flora e fauna nel suo ambiente naturale. Sul percorso troviamo anche una serie di ponticelli in pietra/legno che ci permettono di attraversare i vari torrenti senza problemi e difficoltà.

Da qui si può procedere al Lavello di Calolziocorte, oltrepassare il ponte in legno che ci permette di superare l’Adda e spostarci sulla sponda opposta. Al termine del ponte vi sono dei cartelli che indicano il ritorno a Lecco.

Brivio – Trezzo sull’Adda

Se non si volesse far ritorno a Lecco, così da non interrompere il tragitto, si può continuare fino a Brivio. Iniziando così la seconda parte del percorso lungo la ciclabile sull’Adda, con un paesaggio dal punto di vista naturalistico e paesaggistico molto vario.

Una volta giunti a Brivio si potrà continuare lungo il fiume su una strada che attraversa il piccolo borgo. Passeremo sotto il ponte della statale e percorreremo la medesima strada fino alla sua fine dove ci sarà una sbarra che impedirà a tutti mezzi il passaggio, ma rimane comunque consentito continuare a piedi o in bicicletta.

brivio

Continuando il nostro itinerario giungeremo ad un ultima sbarra, dove è posta una vecchia centrale di controllo, che segna l’inizio della discesa verso Trezzo sull’Adda. Ed è proprio in questo tratto che la ciclopedonale è costeggiata da diverse centrali idroelettriche tra cui la centrale Bertini, Esterle fino alla centrale Taccani di Trezzo. La fine del percorso coincide con l’arrivo a Trezzo dove lo sterrato lascia spazio all’asfalto.

Trezzo sull’Adda – Milano

Decidendo di continuare il percorso da Trezzo sull’Adda si può arrivare fino a Milano. Ed è proprio in località Concesa che nasce il Naviglio della Martesana, anche detto Naviglio Piccolo. Nato a metà del 1400 con lo scopo di collegare la città con l’Adda, il lago di Como e con il Nord Europa.

Nel ‘900 fu invece declassato da via di trasporto a canale irriguo, dagli anni ’80 è divenuto recupero ambientale fino ad essere ciò che è oggi. Ed è in questo contesto che si estende la pista ciclopedonale lunga 36 km, seguendo il corso dell’acqua.

La ruota dAcqua sul naviglio

Durante tutto il percorso si possono ammirare varie testimonianze storiche, da Villa Borromeo a Cassano d’Adda oppure la grande ruota in legno a Groppello d’Adda: chiamato il rudun, con 7 metri di diametro, fu voluto da Carlo Borromeo per sollevare l’acqua dal naviglio con cui irrigare campi e abbeverare il bestiame. L’attuale ruota fu ultimata nel 1990 ed è una ricostruzione fedele dell’originale.

Continuando a pedalare arriviamo infine a Milano, a Cassina de’ Pomm, un tempo la meta delle scampagnate fuori porta dei milanesi. Da qui il naviglio proseguirà la sua corsa interrato.

Lago del Segrino

Il lago del Segrino è un’oasi verde immerso nel Parco del Segrino che si trova ai piedi del monte Cornizzolo, in provincia di Como, situato tra i comuni di Canzo, Longone al Segrino ed Eupilio. L’anello ciclopedonale che abbraccia il lago lungo il suo perimetro, si estende per circa 5 km.

Questo percorso può essere eseguito a piedi oppure in bicicletta, dove si potranno ammirare ambienti naturalistici, i tipici volatili d’acqua dolce e le ninfee bianche.

 

 

Il parco naturale del Segrino è caratterizzato da flora, fauna e molti anfibi, un itinerario che è immerso in un paesaggio naturalistico speciale dove si può sostare nei prati vicini per un pic-nic o per un po’ di relax.

Lago di annone

La caratteristica del lago è quella di avere una penisola, chiamata penisola di Isella, che crea uno stretto canale che divide il lago in due. Annone di Brianza è uno dei comuni, insieme a Suello, Civate, Galbiate e Oggiono, all’interno dei quali è inserito una parte del lago.

 

 

Fin dai tempi antichi, il lago veniva usato per scopi commerciali tra Lecco e Como. L’attuale pista ciclopedonale circonda il bacino del lago di Annone, nonostante l’interruzione del percorso per un breve tratto, tra Galbiate e Oggiono, si ha a disposizione circa 15 km di pista con diversi tipi di fondo.

Anch’esso si può definire un itinerario naturale e ideale per sportivi, cicloamatori e famiglie a passeggio, che potranno percorre in tutta sicurezza il percorso, essendo protetto e lontano dal traffico delle strade.

Malgrate – Pradello

Partendo dal nuovo lungo lago di Malgrate si può costeggiare una parte del lago di Lecco. Attraversando il ponte Kennedy ed entrando nella città di Lecco, potremo assistere a un bellissimo panorama: da un lato avremo il lago che con le sue montagne, i cigni e le barche, ci mostra la sua inimitabile bellezza; e dall’altro lato, la città con i suoi negozi e i bar che si affacciano sul panorama.

 

 

Continuando la camminata si potrà arrivare alla nuova ciclabile, nonché primo tratto della Lecco – Abbadia inaugurato due anni fa, che ci permette di raggiungere l’area di Pradello finendo il suo percorso in corrispondenza del locale Orsa Maggiore.


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