25 aprile 2021: ecco cosa festeggiamo ora e per sempre
Scritto da Erika Lodari il 25 Aprile 2021
La Festa della Liberazione in Italia si festeggia ogni anno il 25 aprile. In questa giornata dall’anno 1946 si ricorda la liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista del paese.
Conosciuta come anniversario della resistenza, una festività dedicata anche al valore dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, contribuirono alla liberazione dell’Italia. La festività ricorda, da 76 anni, che il concetto di “libertà” è fondamentale.
Il 25 aprile, per l’Italia, è una giornata simbolo da festeggiare, da onorare, da celebrare. Oggi e per sempre.
In quel giorno il nostro Paese si è liberato dall’oppressione dei nazifascisti, che avevano fatto sprofondare l’Italia in un baratro di intolleranza, violenza e oppressione. Quella mattina del 25 aprile 1945, grazie al coraggio di molti, il nostro Paese si è potuto rialzare liberandosi dalla durissima occupazione.
Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia
Quando si parla di 25 aprile non si può non far riferimento al Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (abbreviato in CLNAI o CLN Alta Italia). Questa organizzazione politico-militare, costituita nel febbraio 1944 a Milano, ha permesso all’Italia di opporsi al fascismo e all’invasione tedesca riconquistando la libertà.
Fu proprio il CLNAI, la mattina del 25 aprile 1945, a deliberare un ordine di insurrezione generale nei territori ancora occupati dai nazifascisti. I maggiori capoluoghi del nord, Milano e Torino, risposero all’appello con fermezza e, grazie al coraggio e al valore dei numerosi partigiani, molti dei quali persero la vita, si liberarono dagli occupanti. Nei giorni seguenti la parola d’ordine dei partigiani nei confronti dei nemici era “Arrendersi o Perire”.
Le formazioni partigiane si costituirono nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. La Resistenza raggiunse consistenza grazie alla partecipazione di operai, contadini e dei giovani della Repubblica di Salò che portarono nell’esercito partigiano circa 300.000 persone.
Cosa accadde
La sera stessa del 25 aprile, Benito Mussolini, accertato che la situazione stava volgendo al peggio, provò a scappare da Milano. Per nascondere la propria identità, indossò la divisa da soldato tedesco. La fuga, però, durò pochissimo. Solo due giorni dopo il fondatore del Fascismo fu smascherato e catturato dalla 52esima Brigata Garibaldi all’uscita di Musso, sul lago di Como.
Il giorno seguente, il 28 aprile, fu processato e fucilato insieme alla sua amante, Claretta Petacci. Gli americani entrano a Milano il giorno dopo e il primo maggio a Torino. Tutta l’Italia settentrionale era stata liberata. La liberazione era compiuta, l’Italia era libera. Al netto del supporto delle truppe anglo-americane, fu l’Italia a liberare se stessa.
Festa nazionale dal 1946
Poco meno di un anno dopo, il 22 aprile del 1946, il governo italiano guidato provvisoriamente da Alcide de Gasperi stabilì che il 25 aprile diventasse “Festa Nazionale”. Poi fissata definitivamente dallo stesso Presidente del Consiglio nel settembre del 1948. Da quel giorno, il 25 aprile è diventato simbolo di libertà, di speranza e di fiducia nel fatto che anche una situazione disperata grazie all’impegno di tutti potrebbe migliorare. Il messaggio, che invita a tenere duro e resistere, è ancora più importante alla luce del momento difficile che stiamo vivendo.
25 aprile 2021
Anche quest’anno i festeggiamenti saranno condizionati dalla pandemia non ancora sconfitta. La festa, domenica prossima, coinciderà proprio con il giorno che in molti indicano come quello della svolta e, dal giorno dopo, dell’alleggerimento delle misure restrittive a causa della pandemia e del ritorno a una graduale normalità, rendendo più simbolica la Festa della Liberazione 2021.
Nonostante le restrizioni che ci impediranno ogni tipo di assembramento, rimane IL giorno in cui è fondamentale testimoniare con forza, ancora dopo tutti questi anni, i propri valori antifascisti.