Umberto Tozzi e Raf in concerto nei teatri: il tour inizia a novembre
Scritto da Erika Lodari il 16 Novembre 2021
Raf e Umberto Tozzi tornano ad esibirsi live nei teatri a partire da novembre, portando i loro repertori rivisitati a due voci.
Non mancheranno i grandi successi, da “Gloria” a “Self Control”, da “Si può dare di più” a “Cosa resterà degli anni 80”, da “Infinito” a “Ti amo”, ma anche “Ti pretendo”, “Gli altri siamo noi”, “Il battito animale”, “Immensamente” e molti altri, tra cui la super hit, “Gente di Mare”.
Le date del tour
Ecco le date del tour, che comincerà a novembre 2021:
Novembre
- 16 novembre Fermo
- 18 novembre Firenze,
- 23 novembre Genova,
- 24 novembre Bologna,
- 28 novembre Roma,
- 30 novembre Napoli.
Dicembre
- 2 dicembre Bari,
- 5 dicembre Torino,
- 8 e 9 dicembre Milano,
- 13 dicembre Bergamo,
- 18 dicembre Bassano Del Grappa (VI),
- 20 dicembre Trieste.
Febbraio
- 7 febbraio Bergamo,
- 10 febbraio Jesolo (VE),
- 13 febbraio Torino,
- 18 febbraio Montecatini (PT),
- 19 febbraio Cesena.
I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne.it e nei punti vendita.
Come nasce il sodalizio
Umberto Tozzi ha raccontato: «Al mio concerto all’Arena di Verona “40 anni che Ti amo” avevo invitato grandi artisti con cui avevo collaborato, ma è con Raffaele che ho sentito un sodalizio profondo».
Si sono conosciuti grazie a un incontro con Giancarlo Bigazzi, il produttore di entrambi, da cui è nata un’amicizia che li ha portati a scrivere e suonare canzoni insieme.
Come afferma anche Raf: «Abbiamo sentito subito che era il momento giusto per tornare, ma non avevamo ancora capito in che modo. Parlandone con il nostro agente Ferdinando Salzano è nata l’idea dei concerti e di non limitarci all’uscita di una raccolta dei nostri successi» E ancora «Siamo due vecchi amici che hanno condiviso tanta vita, successi, divertimento. Abbiamo girato il mondo. Ma più di noi è cambiato il mondo intorno a noi, la musica. Non si fa più uso del supporto fonografico, anche il Cd è diventato obsoleto. Noi che partiamo dall’ analogico dobbiamo confrontarci con il digitale, che è nuovo. Certe volte ne siamo incuriositi, altre entriamo in conflitto».