Milano, chiude il McDonald’s di San Babila

Il 6 dicembre, il giorno prima di Sant’Ambrogio, nemmeno a dirlo, chiuderà il McDonald’s di piazza San Babila, a Milano. Simbolo indiscusso della “Milano paninara” del decennio ’80-’90, il punto vendita non verrà “salvato”, come già era avvenuto nel 2015.

Diverse le ragioni che hanno portato al triste epilogo: contratto d’affitto in scadenza e costi per il rinnovo troppo alti, proprietà che ha prospettato un aumento del canone di locazione e anche calo di clienti a causa del cantiere della M4.

I 35 lavoratori del punto vendita all’angolo tra corso Europa e largo Toscanini, però, non perderanno il posto: assicurano infatti i sindacati che ogni operatore e dirigente ha scelto dove ricollocarsi, perlopiù tra piazza Duomo e Galleria Ciro Fontana.

L’attività aveva preso il via in piazza San Babila nel 1981, con il nome Burghy (marchio della catena di supermercati Gs quando apparteneva al gruppo Sme). Il passaggio a Mc Donald’s avvenne invece nel 1996, quando il colosso americano acquisì il brand italiano (che nel 1985 era passato sotto il Gruppo Cremonini).

Un vero e proprio luogo storico della città meneghina che se ne va, un angolo d’america sotto le guglie del Duomo dove i “paninari” si ritrovavano, con le loro scarpe Timberland, piumini Moncler ma anche giacche stile montone e cappotti over-size, accessori Naj-Oleari e zaino Invicta, intramontabili Levi’s retti da cintura El Charro.