La vita in scena delle Ariette tra recita e cibo
Scritto da Lecco Channel il 18 Dicembre 2022
Teatro come vita è l’assunto, la poetica del mettersi in scena di Paola Berselli e Stefano Pasquini che vivono nel podere da cui prende il nome la loro compagnia ”Le Ariette”, fondata con Maurizio Ferraresi nel 1996 e che si conquistò notorietà debuttando nel 2000 al festival Volterrateatro con lo spettacolo ”Teatro da mangiare?” e ora, alla viglia della partenza per una tournee dal 10 gennaio e sarà a Le Volcan-Scène Nationale du Le Havre in Francia, è appena stata a Roma al Teatro Biblioteca del Quarticciolo con due lavori, ”E riapparvero gli animali” e ”Muri”, che da metà gennaio saranno in giro anche per l’Emilia e Romagna (vedere sul sito teatrodelleariette.it.) Proprio per questa idea di teatro come vita ecco che il cibo è entrato all’interno del loro rapporto col pubblico e quel punto interrogativo in ”Teatro da mangiare?” è poi sparito, avendo avuto la necessaria risposta alla metafora, visto che ogni loro spettacolo viene costruito partendo da se stessi, dal loro essere attori-contadini o contadini-attori che in scena mettono il proprio essere, i frutti del loro lavoro letterario e artistico assieme ai frutti del loro lavoro della terra, così che quel che cucinano in scena mentre recitano, o subito dopo come accaduto con la pandemia, è stato da loro prodotto, dalla farina per tirare la sfoglia per la pasta (tutto sempre a mano, artigianalmente) o far la polenta alle verdure e odori per sughi e condimenti.