U2 riscrivono la loro musica in “Songs of surrender”
Scritto da Lecco Channel il 12 Gennaio 2023
Gli U2 sono andati più in là: hanno deciso di rileggere il loro repertorio più celebre, creando loro, oggi, versioni alternative proprio di quei pezzi che li hanno portati nella storia del rock. Basta ascoltare “Pride: in The Name of Love”, il singolo che anticipa la pubblicazione di “SONGS OF SURRENDER”, una collezione di 40 brani, scelti tra i più importanti del catalogo degli U2, ri-registrati e ri-immaginati per il 2023. La prima impressione è quella di un provino: chitarra acustica, la voce di Bono quasi baritonale, niente batteria e soprattutto nulla dell’epica rock tipica degli U2.
Per i collezionisti sarebbe una scoperta, ma molto diverso è il fatto che questa versione sia stata suonata oggi e che fa parte di un progetto il cui obiettivo è proprio rileggere, in certi casi riscrivere, il repertorio. Come indossare una maschera con gli occhiali e il naso finti o come quella di Zorro, sperando che nessuno ti riconosca. Se pensiamo a Bono che ha detto di vergognarsi di alcuni dei brani degli U2 e aggiungiamo questa irresistibile voglia di rileggere la propria storia, possiamo facilmente arrivare a una crisi di identità.