È il 16 maggio 1983: esce “PIECE OF MIND” degli Iron Maiden

Scritto da il 16 Maggio 2023

16 maggio 1983: “Piece of Mind” è il quarto album in studio del gruppo britannico Iron Maiden, pubblicato dalla EMI

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Dopo che il precedente batterista, Clive Burr, aveva abbandonato il gruppo per problemi di stress dovuti al lungo tour promozionale di “The Number of the Beast”, e per il triste avvenimento della morte del padre, in seguito a cui aveva deciso di passare del tempo con la famiglia, Steve Harris ingaggiò Nicko McBrain, che militava precedentemente nei Trust. Non vi furono tensioni tra Clive Burr ed il resto del gruppo, e gli stessi Maiden scrissero, insieme ai ringraziamenti nelle ultime pagine del booklet dell’album, una frase di ringraziamento a Clive, (‘A very special thanks to Clive Burr – good luck mate!’).

Il primo titolo proposto per questo album era “Food for Thought” ma il gruppo optò successivamente per “Piece of Mind”. Nel 1983 è stata pubblicata una versione picture-disc riservata al mercato statunitense e contenente la bonus-track “Cross Eyed Mary”, cover dei Jethro Tull. In Europa questo brano era disponibile solo come b-side del singolo “The Trooper” fino al 1995, quando tutti gli album degli Iron Maiden sono stati ripubblicati in versione double-cd. L’album, che ha venduto più di 13 milioni di copie al mondo e che oggi festeggia il suo 40° anniversario, riflette gli interessi del gruppo per libri e film.

I brani contenuti nell’album:

1 “Where Eagles Dare” si ispira al film “Dove osano le aquile” a sua volta tratto dall’omonimo libro di Alistair MacLean. Questo brano è famoso per il veloce intro di batteria. A proposito di esso si dice che, quando Harris chiese a Nicko McBrain un intro di batteria aggressivo per la canzone, Nicko prese posto allo strumento, e suonò un velocissimo pezzo che, in pochi secondi, utilizzava tutti i componenti del drumkit. Tale accompagnamento fu poi riarrangiato dai due, fino a diventare quello che si può sentire nella versione definitiva della canzone;

2 “Revelations” scritta da Dickinson, brano in cui viene citato lo scrittore G.K. Chesterton; 

3 “Flight of Icarus” si ispira alla leggenda greca rivista in chiave “ribelle” dove Icaro rappresenta la generazione dell’epoca che tenta di ribellarsi;

4 “Die With Yours Boots On” parla del mondo attuale devastato da guerre, terrore e distruzione, ma prende anche ispirazione dal film “La Storia del Generale Custer” (1941) di Raoul Walsh che in originale si intitola “They Died With Their Boots On”;

5 “The Trooper” è ispirata da “Charge of the Light Brigade” di Alfred Tennyson, e parla di un soldato che combatte durante la guerra di Crimea, tra Regno Unito e Russia;

6 “Still Life” si ispira al racconto “Genius Loci” di Clark Ashton Smith;

7 “Quest for Fire” è ispirata ad un omonimo romanzo di J. H. Rosny aîné, narra della scoperta degli uomini primitivi del fuoco;

8 “Sun and Steel’ venne scritto da Adrian Smith ispirato dalla leggenda del samurai Miyamoto Musashi;

9 “To Tame a Land’ si basa sul romanzo di Frank Herbert “Dune” e inizialmente la canzone si chiamava proprio così. Poco prima dell’uscita dell’album l’autore del romanzo si oppose dichiarando il suo disprezzo verso qualsiasi band rock e la canzone acquisì il titolo odierno. Infatti la prima stampa della versione italiana (ormai rara da reperire) riporta “Dune” come titolo al posto di “To Tame a Land”.


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