È il 14 giugno 1971: esce “Tarkus” degli Emerson Lake & Palmer
Scritto da Valentina Codurelli il 14 Giugno 2023
14 giugno 1971: esce “Tarkus”, il secondo album degli Emerson Lake & Palmer, gruppo inglese degli anni settanta
Prodotto da Greg Lake nel 1971, l’album è considerato uno dei più rappresentativi della band e del rock progressivo in genere. La composizione della prima parte narra le vicende del mostro Tarkus, visibile nella copertina dell’album.
Il nome Tarkus si riferisce al mostro che domina la copertina del disco: un gigantesco carro armato con testa e corazza di armadillo.
Nell’interno della copertina, William Neal (autore del disegno), racconta la storia del mostro, nato da un uovo ai piedi di un vulcano in eruzione e pronto ad affrontare e distruggere ogni mutante che trova sul suo percorso.
Fanno riferimento a questo racconto originale tre tempi della suite: il primo, Eruption; il quinto, Manticore; il settimo (e ultimo), Aquatarkus. L’unica creatura in grado di prevalere su Tarkus è la “manticora”, un essere mitologico con testa umana, corpo di leone e coda di scorpione.
Non è un caso che sia una creatura senza parti meccaniche, ma interamente animale, a sconfiggere il mostro. Infatti, il grande tema che percorre l’opera è il conflitto tra il Bene e il Male che affligge l’essere umano, da sempre vittima – e allo stesso tempo artefice – di guerre e di crudeli amenità. Lake, autore di tutti i testi, dipinge il dissidio in tutte le sue sfaccettature.
Chi sono gli Emerson Lake & Palmer
Alla fine degli anni Sessanta, Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer sono giovanissimi ma, allo stesso tempo, già grandi nomi della scena prog rock. Una scena che sta nascendo: è del 1969 il primo lavoro dei King Crimson, quello che segna la vera nascita del rock progressivo.
Col gruppo dei Nice, Keith si mette in luce per la commistione tra rock e musica classica, di cui è grande appassionato. Mischiando Bach, jazz e psichedelia, il progetto The Nice raggiunge il successo. Proprio Keith, all’insaputa della band, sta tramando per fare un passo ulteriore in senso progressivo. Per farlo, però, occorre trovare musicisti più fantasiosi e validi dei Nice. Inizialmente, Emerson punta Chris Squire degli Yes e Jack Bruce, reduce dai Cream. È il manager Tony Stratton-Smith, durante un tour in America al Fillmore West di San Francisco, a fargli conoscere Greg Lake.
Gli Emerson Lake & Palmer scatenarono la curiosità di appassionati e professionisti. Siamo nell’agosto del 1970, e da allora gli eventi prendono un’accelerazione imprevista. La band firma con la Island ed escono subito col primo album. Il successo è grande, la qualità anche, e , poco dopo gli Emerson Lake & Palmer sono già in studio per il seguito. I tre pensano a una sorta di concept album attorno alle avventure fantabelliche del misterioso Tarkus. La guerra, però, non si limiterà solo ai solchi del vinile: inizia subito lo scontro tra l’ego di Emerson e quello meno vistoso, ma sviluppato, di Lake. Greg, infatti, ritiene le partiture portate in studio da Emerson troppo complesse. Forse ha anche ragione, ma gli eventi congiurano contro le sue proteste. Innanzitutto, Lake non ha alternative da proporre; Palmer, poi, si schiera a favore del tastierista. A quel punto Lake cede e la sua resa fa sì che la guida del supergruppo rimarrà in mano a Emerson (almeno fino al 1974).