Morositas: morbida la vita!
Scritto da Valentina Codurelli il 30 Agosto 2023
Le Morositas e quell’indimenticabile spot anni 80’

La pubblicità è una parte fondamentale della cultura popolare e si conferma sempre un riflesso delle norme sociali. Di fatto, non si occupa di descrivere un mondo reale, ma crea una visione di come il mondo stesso dovrebbe essere, sollecitando idee che hanno il potere di guidare i consumi.
Sebbene questa forma di comunicazione di massa abbia radici antiche, in Italia gli spot pubblicitari, così come li conosciamo oggi, si sono affermati prepotentemente con la nascita e la seguente diffusione della TV a colori. Era il 1977 quando lo storico programma della Radiotelevisione Italiana “Carosello” – a cui fino ad allora era affidata l’emissione di messaggi pubblicitari – chiuse i battenti. Questo evento segnò un punto di svolta per la pubblicità nel nostro Paese. Nel 1978 vennero trasmessi i primi spot da 15 secondi e i primi spot a colori.
Con l’arrivo degli anni Ottanta venne abbandonata l’idea di legare un prodotto a un personaggio – così com’era avvenuto fino a quel momento, specie nel Carosello – per prediligere persone prese dalla vita quotidiana, figure in cui la gente comune avrebbe potuto identificarsi. Nel corso di questo decennio si è avuto un boom di spot pubblicitari, caratterizzati dall’uso massiccio di slogan e frasi ad effetto, ancora oggi impresse nella memoria collettiva, tra questi, lo spot delle Caramelle Morositas, caramelle gommose alla liquirizia prodotte e distribuite dalla Perfetti Van Melle, leader di mercato in Italia nel settore di distribuzione di confetteria, caramelle e gomma da masticare (leggi anche “Brooklyn, il mitico chewing gum cult degli anni ’80”.
Sempre la Perfetti Van Melle, negli anni ’80, lancia la prima campagna pubblicitaria televisiva del prodotto, che venne realizzate nel 1984 ed era composta da brevi spot di pochi secondi in cui alcuni giovani attori facevano una battuta a doppio senso, che nel finale dello spot faceva capire allo spettatore che il riferimento della battuta fossero appunto le caramelle Morositas. Fra i protagonisti di questi spot si può citare l’esordiente Carmen Russo.
Negli spot trasmessi dal 1986 fu lanciato un jingle, che divenne piuttosto celebre, e come protagonista venne scelta la modella Cannelle che rimase testimonial delle caramelle per dieci anni. Lo spot si apre con l’ancheggiamento plasticamente morbido e sinuoso del lato B di Cannelle e si chiude con uno studente un po’ imbranato, su di uno skateboard, che cade con il viso proprio fra i morbidi seni della modella.
Quello delle Morositas è uno spot che ha fatto la storia della pubblicità anni 80’, ciononostante, in quanto tale, non si esula dalla tendenza sessista della comunicazione di allora.
Infatti, attraverso i grandi mezzi di comunicazione, la figura e la relativa concezione della donna, dalla sua comparsa prima in televisione, poi sulle reti private, fino ai social media, si è spesso resa protagonista, suo malgrado, di un marketing troppo spesso sessista e denigrante che nulla ha a che vedere con il rispetto del genere femminile. Infatti, la pubblicità anni 80’, e con essa l’indimenticabile spot delle Morositas, per molte generazione, oltre ad essere oggetto di ricordi che oggi, proprio come allora, ci fanno tornare a sorridere, potrebbe infatti sembrare alquanto denigrante ripercorrere alcune fasi storiche della pubblicità italiana. Nonostante ciò, queste sono la testimonianza della lotta contro gli stereotipi femminili che vedono nel marketing degli intramontabili anni ‘80 l’immancabile figura della donna-oggetto.
L’aumento della concorrenza in pubblicità in quegli anni ha infatti spinto varie aziende a compiere scelte di marketing (oggigiorno) alquanto discutibili, dando vita a campagne pubblicitarie spudoratamente provocanti, di cui le Morositas non fanno eccezione.