Lambretta Music Club – Gian Pieretti

Scritto da il 27 Ottobre 2023

Gian Pieretti, pseudonimo di Dante Luca Pieretti, nasce a Ponte Buggianese (Pistoia) il 12 maggio 1940. Si trasferisce a Milano nel 1959 e qui inizia a suonare in il complesso dei Satelliti, gruppo che accompagnava Ricky Gianco. Comincia anche la sua carriera da compositore proprio insieme a Gianco, che incide le loro composizioni.

Durante una delle sue prime tournée in Belgio conosce e ascolta Salvatore Adamo (entrambi si esibiscono nella stessa manifestazione), che in quel periodo ha molto successo con la canzone “Amour Perdu”. Al ritorno in Italia Pieretti firma un contratto con la casa discografica Vedette e incide proprio la canzone del cantautore belga in un 45 giri all’interno del quale usa lo pseudonimo “Perry” e il disco ha il titolo “Perduto amor”.

Il successo e la notorietà per Pieretti arrivano dopo che qualche mese prima in Italia sono arrivate le prime canzoni di Donovan.La coppia Pieretti-Gianco scrive una canzone che si ispira alle melodie del cantante d’Oltremanica: il titolo scelto da Pieretti e Gianco per il brano cita una delle prime canzoni di Donovan: “Catch the Wind”. Il brano di Pieretti diventa un classico degli Anni ’60 e “Il vento dell’est” lo proietta nella fascia alta delle Hit Parade.

Pieretti e Donovan si conoscono personalmente ed è proprio Donovan a fare il nome di Pieretti allo scrittore Jack Kerouac: ascoltata la canzone di Gian, lo porta con sé nel breve ciclo di conferenze tenute in Italia tra Milano, Roma e Napoli. In questi incontri, ai quali prende parte anche Fernanda Pivano, Gian Pieretti canta brani suoi e di Donovan.

Nel 1967 si presenta al Festival di Sanremo in coppia con Antoine con “Pietre”, scritta anch’essa con Gianco. La canzone riecheggia “Rainy Day Women No. 12 & 35” di Bob Dylan, che nella sua esecuzione pone in risalto il brano come canzone di protesta, mentre nella versione cantata da Antoine risulta più che altro una sorta di marcetta commerciale. Cambia etichetta discografica, passando alla Dischi Ricordi, e continuano i successi come “Felicità felicità”; partecipa al Cantagiro del 1968 e a quello del 1969 con la canzone Celeste, brano molto simile ad “Atlantis” di Donovan che era stato pubblicato in Gran Bretagna a novembre 1968.

Molto prolifico come autore, Gian Pieretti scrive molte canzoni di successo per altri artisti: “Nel ristorante nei Alice” cantata dall’Equipe 84 è una delle più note, ma ci sono anche “Accidenti” per Rocky Roberta e il Supergruppo che partecipa al Sanremo del 1970, “Ti voglio” per Donatello, “Un viaggio in Inghilterra” per I Nuovi Angeli che la portano a Sanremo del 1972 e “Domani domani” che sarà portata a Sanremo da Laura Luca nel 1978.

Si allontana artisticamente dal Beat per meglio accostarsi allo stile dei cantautori, non riscuotendo però molto successo. Ritorna in Vedette per un 45 giri passato inosservato: “Motocross” e “Ho portato la mia vita fin qui”.

Torna sul mercato nel 1989 con il disco Don Chisciotte, che non vende molto ma gli permette di riprendere con i concerti dal vivo. Nel 2013, insieme a Donatello e Paki Canzi con la denominazione SOS, incide la canzone “Gaia”, scritta da Enzo Maolucci per il testo e per la parte musicale da Marco Bonino.

Nel settembre del 2013, presso l’Auditorium di Mortara dove risiede, festeggia i cinquant’anni di carriera con un concerto che vede coinvolti Ricky Gianco, Viola Valentino, Ivan Cattaneo, Marco Bonino, Mario Tessuto, Paki Canzi, Donatello, I Camaleonti ed Elisabetta Viviani.

Nel 2016/2017 produce un nuovo album dedicato al repertorio di Bob Dylan, ma per ragioni editoriali il disco sarà bloccato per qualche tempo. Verrà pubblicato nel 2019.

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