Festival di Sanremo 2024: emozione pura!
Scritto da Samuele Colombo il 11 Febbraio 2024
Il Festival di Sanremo di quest’anno è ormai giunto al termine, riscuotendo un successo memorabile, ma che emozioni ci ha fatto provare in questa settimana!
È stata a dir poco straordinaria la 74esima edizione del Festival della Musica Italiana, svoltosi a Sanremo con direttore artistico Amadeus. Ben 30 artisti si sono esibiti, affrontando nei loro brani temi importanti e trasmettendo un condensato di emozioni: hanno mostrato il loro male nell’anima, la felicità, una sensibilità estrema, delicatezza, forza e hanno cantato inni alla vita e alla libertà. Molto combattuta fino all’ultimo la gara che si è conclusa con il trionfo di Angelina Mango. Figlia del grande Pino, Angelina ha fatto ballare l’Ariston con la sua “cumbia della noia”, ma ha anche commosso tutta Italia cantando durante la serata delle cover “La rondine” per omaggiare il padre scomparso, ottenendo così una mitica standing ovation.
Questa vittoria però è stata contesa con il rapper napoletano Geolier, vincitore della serata dei duetti dopo un’esibizione con Luchè, Guè e Gigi D’Alessio, che ha ottenuto il 60% dei voti al televoto e ha raggiunto la vetta delle classifiche con il brano “Io p’ me, tu p’ te”. Insieme anche ad Annalisa, che ha ottenuto molto successo negli ultimi mesi con “Mon Amour” e “Bellissima”, a Ghali, in gara con l’emozionante “Casa mia”, e a Irama, con la malinconica “Tu no”, Angelina e Geolier sono stati i 5 finalisti del Festival e hanno gareggiato per alzare l’ambito Leone d’oro, trofeo del vincitore.
Gli altri premi sono stati assegnati a Loredana Bertè e la sua “Pazza” (Premio della Critica Mia Martini), sempre ad Angelina Mango (il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla), e il Premio Enzo Jannacci Nuovo Imaie 2024 è andato a Clara, vincitrice di Sanremo Giovani.
Questa invece è la classifica dopo la serata finale:
1 – Angelina Mango, con La noia
2 – Geolier , con I p’me, tu p’te
3 – Annalisa, con Sinceramente
4 – Ghali, con Casa mia
5 – Irama, con Tu no
6 – Mahmood, con Tuta gold
7 – Loredana Bertè, con Pazza
8 – Il Volo, con Capolavoro
9 – Alessandra Amoroso, con Fino a qui
10 – Alfa, con Vai!
11 – Gazzelle, con Tutto qui
12 – Il Tre, con Fragili
13 – Diodato, con Ti muovi
14 – Emma, con Apnea
15 – Fiorella Mannoia, con Mariposa
16 – The Kolors, con Un ragazzo una ragazza
17 – Mr. Rain, con Due altalene
18 – Santi Francesi, con L’amore in bocca
19 – Negramaro, con Ricominciamo tutto
20 – Dargen D’Amico, con Onda alta
21 – Ricchi e Poveri, con Ma non tutta la vita
22 – BigMama, con La rabbia non ti basta
23 – Rose Villain, con Click Boom!
24 – Clara, con Diamanti grezzi
25 – Renga e Nek, con Pazzo di te
26 – Maninni, con Spettacolare
27 – La Sad, con Autodistruttivo
28 – BNKR44, con Governo punk
29 – Sangiovanni, con Finiscimi
30 – Fred De Palma, con Il cielo non ci vuole
Tutti gli artisti in gara però hanno regalato sensazioni straordinarie con le loro canzoni, da Fiorella Mannoia, vincitrice del Premio Sergio Bardotti per il miglior testo con la sua “Mariposa”, a Mr Rain, che partecipa per la seconda volta di seguito al Festival, ma non solo: durante la serate delle cover i grandi della musica italiana si sono esibiti con alcuni artisti in gara e hanno fatto venire la pelle d’oca. Alfa ha conquistato l’Ariston nel duetto con Roberto Vecchioni, un poeta che con la sua musica accarezza l’anima, ma anche il leggendario Riccardo Cocciante, che ha cantato con Irama “Quando finisce un amore” o Gianni Nannini, che è arrivata con la sua anima rock per esibirsi con Rose Villain.
Anche l’arrivo di ospiti di un certo calibro, come Giorgia con “E poi” o “Come saprei” e Eros Ramazzotti con “Terra Promessa”, hanno riportato nel Teatro Ariston la nostalgica atmosfera anni 90’, contribuendo ai grandi numeri di share registrati.
Insomma è successo qualcosa di emozionante quest’anno all’Ariston, e certamente rimarrà nei nostri cuori! Ma la cosa eccezionale è vedere come un evento, che ormai è una tradizione, riunisca tutti gli Italiani grazie ad una delle cose più belle che esistano: la musica, che è voce dell’anima. Grazie Sanremo!