È il 12 febbraio 1939: nasce Ray Manzarek, storico tastierista dei The Doors e genio del Rhodes Piano Bass
Scritto da Valentina Codurelli il 12 Febbraio 2024
12 febbraio 1939: 85 anni con Ray Manzarek, genio del Rhodes Piano Bass e dei riff leggendari dei The Doors
È il 12 febbraio 1939, nasce a Chicago Illinois Raymond Daniel “Ray” Manzarek jr., noto anche come Manzarek, storico tastierista dei The Doors.
Nel ricordare Manzarek, tastierista e colonna portante dei Doors, è inevitabile riecheggiare quel sound unico e tagliente regalato proprio dall’organo del compianto Ray, il Rhodes Piano Bass, i riff leggendari come Light My Fire, Riders on the Storm o The Crystal Ship per dirne alcuni e poi l’immortalità con i The Doors dei quali fu co-fondatore.
Ray, nella sua lunga carriera, oltre ad aver appunto realizzato alcuni dei riff più memorabili dei Doors, collaborò con la band Punk losangelina X, produsse gli inglesi Echo & The Bunnymen e collaborò con Iggy Pop. Indimenticabile è poi il progetto The Doors of the 21st Century ideato con Robbie Krieger che dal 2001 prevedeva tra gli altri alla voce Ian Astbury (The Cult) e Stewart Copeland (The Police) alla batteria.
Ray comincia a prendere lezioni di pianoforte già in tenera età. All’epoca degli esordi Ray suonava con i suoi fratelli, Rick e Jim, in una piccola band chiamata Rick & the Ravens, ma ben presto i fratelli abbandonano l’esperienza musicale, mentre Ray e Morrison fondano ufficialmente i Doors, nel settembre 1965. Alla batteria ci sono un giovane John Densmore e alla chitarra Robby Krieger. Sia nelle esecuzioni dal vivo sia nel primo album, grazie alla sua buona tecnica, Manzarek fu anche pianista-“bassista”, utilizzando un Rhodes Piano Bass appoggiato sul top piatto dell’organo (un Vox Continental e successivamente un Gibson G101). Quest’ultimo gli permetteva di gestire la linea armonica di basso con la mano sinistra e l’organo con la destra. In questo modo l’organo fu sempre suonato su ottave alte, dando alla melodia quel suono deciso e tagliente che lo rese immediatamente riconducibile alla figura di Manzarek.
Ray fu inoltre autore di molte delle partiture alla tastiera della famosa band, tra le più importanti, oltre alla celeberrima “Light My Fire“, ricordiamo “Riders on the Storm“, “The Crystal Ship“, “When the Music’s over“, “L.A. Woman” e “Strange Days“.
Dopo lo scioglimento della band nel 1972, Ray continuò la propria carriera musicale, cominciando già due anni dopo, con un album solista, “The Golden Scarab“, e proseguendo, insieme a Iggy Pop, ad un riadattamento dei Carmina Burana di Carl Orff. Il suo maggior risultato artistico dopo i Doors, lo ottenne come tastierista del gruppo punk rock X nel 1980, e come produttore discografico della band inglese Echo & the Bunnymen nel periodo 1982-1987. Partecipò quindi a numerosi gruppi musicali statunitensi come, ad esempio, i Nite City.
Nel 2001, insieme all’ex chitarrista dei Doors, Robby Krieger, formò il gruppo Manzarek-Krieger, altrimenti conosciuto come “The Doors of the 21st Century”. La formazione aveva come cantante Ian Astbury, Angelo Barbera al basso e Stewart Copeland dei Police alla batteria, che in seguito fu rimpiazzato da Ty Dennis. Il gruppo partecipò a una serie di concerti, realizzando “The Doors of the 21st Century: L.A. Woman Live”.
Nel 2011, Manzarek fece la sua ultima apparizione in Italia al Pistoia Blues Festival, dove suonò insieme a Krieger in occasione dei 40 anni dalla morte di Jim Morrison (leggi anche “3 luglio 1971: il giallo mai risolto della morte di Jim Morrison”). Il 20 maggio 2013, Manzarek morì dopo una lunga battaglia contro un cancro al dotto biliare, all’ospedale di Rosenheim in Germania, all’età di 74 anni.