Casio: la rivoluzione del tempo è ora!

Scritto da il 22 Maggio 2024

Casio fu in grado di catturare l’essenza del concetto del segnare il tempo, ma anche di espanderne le possibilità

Rinnovare il concetto di orologio in ogni epoca per migliorare la vita di tutti”; questa l’intenzione di Casio, un pezzo di storia che rivoluzionò il concetto di tempo.

I fratelli Kashio
I fratelli Kashio

La storia degli orologi Casio è sempre stata fatta di sfide. Tutto è iniziato nel 1974 con il “Casiotron”, il primo orologio digitale al mondo con calendario automatico. Da allora per Casio la parola d’ordine è stata “Innovare, creando orologi estremamente originali che non solo fossero in grado di catturare l’essenza del concetto del segnare il tempo, ma anche di espanderne le possibilità”.

Casio fu in grado di rivoluzionare il settore dell’orologeria, anzitutto realizzando orologi in grado non solo di anticipare le tendenze, ma di definirle.

La nascita dell’orologio Casio

Qual è l’essenza del segnare il tempo? In fondo, “gli orologi sommano semplicemente i secondi”. Questa è stata l’intuizione che ha ispirato il “Casiotron”. Con questo orologio innovativo, Casio ha inserito la tecnologia LSI originale delle sue calcolatrici nel mercato degli orologi. Partendo dal concetto di orologio da polso completamente automatico, il casiotron non solo indicava ore, minuti e secondi, ma anche il mese, la data e il giorno della settimana corretti, regolandosi automaticamente anche per i mesi più o meno lunghi. La funzione di calendario automatico è stata una novità mondiale per un orologio digitale e ha gettato la base di partenza delle funzioni di ogni orologio Casio da allora in poi: la ricerca del massimo della praticità.

1976 Fiera di Hannover il casiotron viene presentato alla Hannover Messe una delle piu grandi fiere industriali internazionali
1976, Fiera di Hannover, il Casiotron viene presentato alla Hannover Messe, una delle più grandi fiere industriali internazionali

Il casiotron (linea QW02-10) aveva un prezzo di 58.000 yen, quasi un mese intero di stipendio per un neolaureato in Giappone nel 1974. L’orologio digitale era esattamente al pari di un oggetto di lusso. Era disponibile un’ampia scelta di modelli – rotondi, quadrati, sottili e uno con superficie riempita d’oro 18 carati – per soddisfare i gusti individuali di tutti. I miglioramenti apportati ai modelli casiotron successivi includono una durata della batteria di circa sette anni.

Anni ’70

“Fate l’amore, non la guerra!” era questo il motto del movimento dei “Figli dei fiori” negli anni ’70. La cultura hippie ha influenzato enormemente la moda di quegli anni e, insieme alla “Disco Fashion”, è diventata una tendenza di massa: zoccoli e scarpe con la zeppa, motivi floreali e pantaloni a zampa di elefante, ma anche pantaloncini corti, salopette e tute.

1974; in quegli anni, Casio ha rivoluzionato il settore dell’orologeria con il modello Casiotron. Oggi, Casio rende omaggio allo stile disco di quegli anni eccentrici con il modello B640 glitterato.

Anni ’80: Casio lancia il modello G-Shock, simbolo della Urban Culture

Per quanto riguarda la moda, gli anni ’80 sono sinonimo di spalline imbottite e maniche a sbuffo, ma anche di giacche “oversize”. Grazie a film ispirati al mondo della danza, come Flashdance o Dirty Dancing, capi di abbigliamento quali legging, body e scaldamuscoli, soprattutto con colori neon, sono stati di grande tendenza in quegli anni. L’importante era essere funky e selvaggi!

1980; è in questi anni che Casio lancia il rivoluzionario orologio con calcolatrice C-80, anche chiamato “microcomputer” da polso. 

1984; l’orologio da polso deve evolversi passando dall’essere un normale orologio a un dispositivo elettronico da portare al polso. Il modello CD-40 offre uno spazio di archiviazione per 10 numeri di telefono con 16 caratteri e sostituisce la rubrica telefonica su piccola scala. 

1984; Casio presenta il primo orologio da polso con display combinato analogico/digitale.

1985; il “Paperwatch” PELA FS-10 è l’orologio da polso più sottile al mondo. La cassa e il bracciale sono integrati in un unico elemento. Con un’altezza di soli 3,9 mm e un peso di 12 g, il modello ottiene un successo immediato. 

A legare Casio agli anni ‘80 è soprattutto l’iconico modello G-Shock, che divenne uno dei simboli della Urban Culture dell’epoca. Il Casio G-Shock fu infatti parte integrante della Cultura Pop, uno statement della sottocultura Hip-Hop, ma le sue origini sono umili e del tutto fortuite.

Nel 1981, Kikuo Ibe era l’ingegnere della Casio Computer Co., un’azienda di Computer e dispositivi elettronici di Tokyo. Un giorno come tanti, mentre era nel suo ufficio, il suo destino cambiò: gli cadde il vecchio orologio ereditato dal padre dalla tasca. Di colpo, sia l’oggetto a cui era affezionato andò in mille pezzi. Lo screzio gli diede l’imput per creare un orologio “antiurto”. Prontamente, Ibe formò il “Team Tough”, il cui scopo era quello di progettare orologi con criteri di resistenza “Triple Ten”, ovvero con una batteria di lunga durata (10 anni), resistenza anche alla pressione dell’acqua di 10 Bar e, cosa più importante, con vetri e materiali anti-infrangibili.

L’idea, nata da una piccola “catastrofe” quotidiana, fu geniale, ma ci vollero quasi 200 prototipi falliti per arrivare alla versione definitiva.

Fu così che strutturò l’orologio con un sistema di “protezione”, come un paraurti in gomma racchiuso in una cassa di acciaio inossidabile. L’orologio fu battezzato “G-Shock”, abbreviazione di “Gravity Shock” per precisare già dal nome la sua caratteristica di resistenza massima alle cadute; il primo G-Shock fu il modello DW-5000C del 1983, ma forse il pubblico ancora non era pronto a tale tecnologia e design, abituati com’erano agli “orologi da sera”, e il suo ingresso sul mercato fu quasi un flop. Solo a seguito di un fortunato spot in TV, trasmesso dalle emittenti Americane, in cui si vedeva un G-Shock usato come dischetto da Hockey, destò curiosità, guadagnando un’immensa popolarità.

Anni ’90

Sono gli anni della musica techno e dell’hip-hop: negli anni ’90, colori accessi di tendenza vengono applicati ad abiti sgargianti, da abbinare a scarpe con la zeppa o a pantaloni baggy extra large per gli hip-hopper. L’essenziale è proprio “non passare inosservati”, proprio come Casio che in questi anni si distingue anzitutto per la forma tipica della cassa dell’orologio che, a partire dagli anni ‘90 diventa caratteristica distintiva del marchio. Una combinazione di digitale e analogico.

1995; grazie alla ricezione del segnale radio, i modelli FKT-100 visualizzano sempre l’ora corretta.

Anni 2000

A catturare l’essenza “futuristica” del XXI secolo è Casio, dapprima catturando, con il proprio look sportivo, coloro che nel primo decennio del nuovo millennio indossano jeans seguendo la moda denim dell’epoca; pratica, semplice, unisex, casual e “dinamica”.

2001; come modello unisex, il modello A168WA-1 in argento cattura l’attenzione con il suo look sportivo e le sue funzionalità, ad esempio il cronometro, la sveglia e il calendario automatico.

2007; l’orologio con calcolatrice tascabile degli anni ’80 è tornato. Memorizza i numeri di telefono importanti o appuntali per una rapida consultazione. Con una durata della batteria di 10 anni, il modello DBC-32D-1AES è davvero un “compagno” affidabile.

Oggi Casio, nel suo 50esimo, non si arresta. Questo è quello che Casio ha dichiarato nel proprio 50esimo anniversario:

“Andiamo! Oltre il tempo. Gli orologi segnano i secondi. Da 0 a 1… e oltre. Il tempo scorre in avanti, non si ferma mai, generando continuamente un progresso. Casio si impegna a creare sempre nuovi sviluppi per gli orologi. Andare in una direzione futura. Oltre il convenzionale, oltre l’immaginabile, al di là di ciò che si pensa possibile. Festeggiamo i 50 anni di orologi Casio: andare sempre avanti con la creatività e l’innovazione”.


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