Fiat 600 multipla: la prima monovolume europea

Scritto da il 15 Luglio 2024

Nel febbraio del 1956 al Salone di Bruxelles fu presentata la rivoluzionaria Fiat 600 Multipla. Il nome “Multipla” fu conferito proprio per la molteplicità dell’utilizzo di quella che inizialmente si sarebbe dovuta chiamare “Fiat 600 Giardiniera”.

La Multipla era stata progettata per andare a sostituire un modello di Fiat molto apprezzato dal pubblico, cioè la 500 C Belvedere che si era fatta apprezzare dagli automobilisti italiani per peculiarità quali l’abitacolo a quattro posti, il portellone posteriore e un divanetto passeggeri posteriore che una volta abbattuto aumentava in modo notevole le capacità di carico.

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FCA Heritage

Dopo le proposte per il modello di Multipla dei carrozzieri Scioneri e Viotti si diede il via al progetto Fiat interno firmato Dante Giacosa. Questo progetto puntava sull’allungamento del corpo dell’autovettura in modo deciso sul frontale con il “Muso Schiacciato”.

La Fiat 600 Multipla si presentava con le quattro porte incernierate sul montante centrale, aveva una lunghezza di 353 cm, era larga 145 cm e alta 152 cm. Era stata equipaggiata con un motore 600 a quattro cilindri in linea per 22 CV di potenza. Il motore era alloggiato nella parte posteriore dell’auto ed era raffreddato ad acqua, nonchè caratterizzato da una distribuzione ad aste e bilancieri. La velocità massima raggiungibile dalla Fiat 600 Multipla era di 90 km/h, con un consumo di carburante pari a 15 km con un litro di benzina.

Tra le peculiarità della Multipla figurava anche il posizionamento particolare della ruota di scorta che era alloggiata nel vano passeggero anteriore. I vetri anteriori erano discendenti con le apposite manovelle, i vetri centrali erano invece scorrevoli mentre quelli posteriori rimanevano fissi.

Quando ci fu il lancio sul mercato della Fiat 600 Multipla, le versioni proposte furono due e standard. Una aveva l’abitacolo a 4 posti (o anche a 5) collocati su due file e veniva proposta in vendita ad un prezzo di 730.000 Lire. L’altro modello aveva l’abitacolo a 6 posti singoli disposti su tre file con i quattro sedili posteriori a scomparsa. Questo secondo modello veniva proposto in vendita al prezzo di 745.000Lire.

La Multipla veniva allestita con una verniciatura bicolore con una livrea che si declinava tra il verde ed il nero. Questa era la vera differenza con la “sorella Fiat 600” perché la 600 Multipla veniva realizzata solo con la carrozzeria bicolore.

Anche per l’allestimento “Taxi “(sempre realizzato da Fiat) l’abbinamento colori non prescindeva dalla declinazione del verde e del nero.

Nel 1958 l’impianto di produzione della 600 Multipla fu trasferito da Mirafiori (TO), allo stabilimento di Desio (MB) dell’Autobianchi.

Nello stesso periodo si diedero luogo ad alcune modifiche quali: lo specchietto retrovisore interno che veniva ridisegnato; il cambio di tonalità colore per il pomello del cambio ed il volante. Nel 1959 con l’apparizione del  “Il Codice Della Strada” si modificò la fanaleria posteriore ed anteriore. Fu inoltre aumentata la potenza del motore fino a 25 CV, e di conseguenza la velocità massima aumentò fino a 100 km /h.

A settembre del 1960 sulla Fiat 600 Multipla fu applicato il motore 750 da 29 CV portato al debutto dalla 600D che raggiungeva la velocità massima di 105 km/h.

La Multipla si riconosceva esteticamente per una serie di accessori: lo specchietto esterno retrovisore di serie, le frecce di direzione laterali di forma circolare e infine il cofano motore con 18 coppie di prese d’aria (anziché 15).

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FCA Heritage

La versione dedicata ai tassisti denominata appunto “Taxi“ fu confermata nella sua conformazione classica, a quella categoria di clienti che all’epoca costituiva il mercato più florido per la vendita della 600 Multipla.

Di derivazione Multipla fu introdotto nel 1961 il veicolo commerciale “Fiat 600 T”, proposto al mercato con la consociata OM anche in versione pulmino a otto posti. Ci furono molte e svariate derivazioni sul tema Multipla allestite dalle varie carrozzerie italiane quali: Coriasco, Pasino,Moretti,Fissore.

A Torino nel mese di Novembre per la manifestazione del Salone di Torino, Fiat presentò il prototipo della 600 Familiare che era la versione automobilistica del veicolo commerciale 600T,e si caratterizzava da uno specifico frontale a quattro fari. Il debutto di questo modello avvenne nel maggio del 1965,ma fu lanciata sul mercato come FIAT 850 Familiare.

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FCA Heritage

La produzione della Fiat 600 Multipla cessò definitivamente nel 1967. Ne furono prodotti complessivamente 243.000 esemplari di cui 69.000 con l’iniziale motore 600,e le circa 170.000 restanti con il motore 750.

La 600 Multipla il primo vero “Monovolume” europeo, un altro esempio della capacità e della progettualità del Made in Italy.

                                                                      Linotype


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