Zucchero Fornaciari: dal blues americano all’animo italiano

Scritto da il 10 Dicembre 2024

Da più di 4 decenni Zucchero Sugar Fornaciari è un artista dalle mille sfaccettature, con radici italiane e un respiro internazionale

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Credito fotografico: Sky Arte

Adelmo Fornaciari, meglio conosciuto come Zucchero Fornaciari, nasce il 25 settembre 1955 a Roncocesi, in Emilia-Romagna, per poi trasferirsi con la sua famiglia in Toscana. La sua passione al tempo è il calcio, ma più si avvicina al mondo della musica, più si rende conto che questa è ciò di cui vorrà vivere. La sua carriera inizia negli anni ’70, anni in cui forma i suoi primi gruppi musicali, tra cui “I Duca” (prima band da lui fondata), “Le nuove luci”, “Sugar & Daniel” e “Sugar & Candies”.

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Credito fotografico: Signed

I primi passi importanti nel panorama dell’epoca, però, li muove a inizio anni ’80, con la vittoria al Festival di Castrocaro con il brano “Canto te” e le seguenti partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 1982 con “Una notte che vola via” e nel 1983 con “Nuvola”, che non riscuotono grande successo. Nell’83, inoltre, incide il suo primo album “Un po’ di Zucchero”, per poi volare in California, dove incontra Randy Jackson: è insieme alla sua band che la carriera di Zucchero raggiunge un punto di svolta. Con loro pubblica l’album “Zucchero & The Randy Jackson Band”, anticipato dal singolo “Donne”, con il quale si ripresenta a Sanremo e conquista il pubblico.

Il cantante raggiunge il successo con il suo album “Blue’s”, grazie al quale vince il Festivalbar, ma ancor più con il disco “Rispetto”. Questo successo viene poi confermato definitivamente tramite la pubblicazione dell’album “Oro, incenso e birra” del 1989, con cui Zucchero si impone sulla scena musicale non solo italiana, ma anche internazionale. Fusione di blues e soul, con influenze mediterranee e gospel, il disco è un mix di sonorità leggere e ritmi più energici e sposa perfettamente lo stile di Zucchero.

Nel 1991 esce il singolo “Senza una donna (Without a woman)” in collaborazione con Paul Young, con cui ottiene un grande riscontro in tutto il mondo, mentre nel 1992 viene invitato da Brian May ad unirsi ai Queen come unico cantante italiano al Freddie Mercury Tribute Concert al Wembley Stadium di Londra. Nello stesso anno raggiunge un traguardo significativo con “Miserere”, che lo vede collaborare con il Maestro Luciano Pavarotti e con l’allora sconosciuto Andrea Bocelli, lanciato proprio da Zucchero grazie a questo progetto. Nel 1995 pubblica il disco “Spirito DiVino”, contenente l’ormai iconico singolo “X colpa di chi?” e seguito dal suo primo tour intercontinentale.

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Credito fotografico: Zucchero Sugar Fornaciari

“The best of Zucchero Sugar Fornaciari’s Greatest Hits” viene prodotto nella seconda metà degli anni ’90: si tratta di una raccolta dei suoi brani più celebri, tra cui il vecchio classico “Un diavolo in me”. Nel 1997 si esibisce al Rainforest Benefit a New York con artisti di altissimo calibro, come Elton John, Stevie Wonder e Sting, mentre nel 1998 duetta con Pavarotti in occasione dei Grammy Awards. Verso la fine di questo stesso anno esce l’album “Bluesugar” in italiano e in inglese: album di sperimentazione, tendente al rock leggero con forte influenza anglosassone. Il decennio si conclude con la raccolta “Overdose D’amore The Ballads” e la partecipazione ai concerti benefici NetAid grazie all’invito di Bono.

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Credito fotografico: Zucchero Sugar Fornaciari

Zucchero non smette mai di rinnovarsi e l’inizio del nuovo millennio è segnato dalla sua partecipazione alla registrazione dell’album live degli Scorpions “Moment of glory”, dall’uscita del suo nuovo disco “Shake” e dalla scrittura dei brani arrivati al primo e secondo posto al Festival di Sanremo del 2001: “Luce (tramonti a nord est)” cantata da Elisa e “Di sole e d’azzurro” cantata da Giorgia. Nel 2002 “Shake”, il cui primo singolo è il celebre “Baila (sexy thing)” vince il Festivalbar. Nel 2004 viene pubblicato l’album di successo internazionale “Zu & Co”, ricco di duetti con molti grandi della musica: il disco si posiziona al numero 85 della Top 200 di Billboard e vende oltre 200.000 copie.

Nel 2006 Zucchero fa uscire l’album “Fly”, con la collaborazione con Jovanotti ed Ivano Fossati e i singoli “Bacco Perbacco”, “Cuba Libre” e “Occhi”; l’anno successivo il cantautore dà inizio al Fly World Tour e pubblica “All the best” in occasione dei 25 anni di carriera. Il 2008 è l’anno della canzone “Una carezza”, in memoria della madre, e del doppio album “Live in Italy”, con immagini dei concerti tenuti allo Stadio San Siro di Milano e all’Arena di Verona.

Negli anni 2010 Zucchero continua a mescolare il suo stile inconfondibile con influenze musicali globali tramite il concept album “Chocabeck”, che vuole rappresentare una domenica in un immaginario paesino della Pianura Padana e che viene registrato in studi di tutto il mondo, da LA a Londra; nel 2011 parte per il Chocabeck World Tour. Nell’estate dell’anno dopo incide “La sesiòn cubana”, album che include il singolo mondiale “Guantanamera (Guajira)”, e nel 2013, ad un anno dalla scomparsa di Lucio Dalla, Zucchero si esibisce al concerto in suo onore a Piazza Maggiore. Nel 2014 inizia L’Americana Tour, con una data al Madison Square Garden di New York.

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Credito fotografico: Messaggero

Nel 2015, il cantante incide il suo nuovo album Black Cat: pubblicato nel 2016 e registrato prevalentemente negli Stati Uniti, l’album vede il contributo di Bono. Il gatto nero simboleggia la libertà da qualsiasi costrizione e, proprio per questo, i brani al suo interno si slegano da vincoli commerciali, con l’obiettivo di tornare alle sue prime musicalità. Nel 2017 torna a Sanremo, ma questa volta come ospite, e nel novembre dello stesso anno fa uscire “Wanted (The Best Collection)” in occasione dei 35 anni di carriera. La fine del decennio è segnata dalla pubblicazione di “Oro, incenso e birra 30th Anniversary” a 30 anni dall’uscita del disco originale, e, dall’album “D.O.C.”, anticipato dal singolo “Freedom”.

Durante gli anni del Covid, Zucchero non si ferma e partecipa a numerosi eventi, tra cui l’evento benefico Together at Home organizzato da Lady Gaga e a cui lui prende parte come unico italiano oltre ad Andrea Bocelli. Nonostante ciò, la voglia di tornare sul palco è tantissima e, non appena possibile, il bluesman parte per due tour, il World Wild Tour seguito dall’Overdose d’amore World Tour. Nel novembre del 2024 esce “Discover II”, secondo album di reinterpretazioni di brani altrui dopo “Discover” del 2021.

Zucchero Sugar Fornaciari, maestro della musica italiana, è da sempre in grado di unire blues e sonorità mediterranee in un linguaggio universale; la sua voce ed il suo stile inconfondibile hanno reso la sua musica simbolo di autenticità.

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